Clic.
Un tubo catodico dal ritmo spasmodico
regna nelle nostre dimore.
Ore trascorse con pupille arse,
imboscate epilettiche nelle mille farse.
Lo sciacallaggio mediatico è in agguato,
odi il suo latrato
sul divano scamosciato.
Mediocri mediatori,
presenzialisti alacri.
Attori zigzaganti da una frequenza all'altra,
parabole sui tette, e nelle tette silicone.
Stelle e stelline, naturali e rifatte:
tutte mignotte!
Glutei ipermelaninici
in centri estetici
dalla dubbia competenza.
Drammi spiattellati su programmi replicati,
privacy immolata per un frangente di popolarità.
Pubblicità.
Assorbenti alati,
biscottini e gelati,
materassi, medicine, caffè e merendine,
tre per due, due per tre,
fanno tutto per te.
Ogni cosa per lo share,
seppellito il savoir faire.
Simposi di vip che improvvisano strip
con beceri conduttori nel ruolo di anfitrioni.
Pigmalioni perversi,
carrellate di diversi,
ricerche di dispersi.
Ma non posso farne a meno.